Il Diritto e l’Etica

La tutela dei diritti ricercando una dimensione etica e di giustizia.

La mia esperienza di avvocato e le caratteristiche della mia professionalità sono descritte nel Curriculum, in altra parte del sito.

In questo spazio di apertura vorrei invece soffermarmi sulla necessità, sempre più sentita, che l’attività degli avvocati -quando prestano la loro opera in ausilio degli assistiti per la miglior tutela dei diritti così come quando organizzano la loro propria struttura lavorativa di impresa (micro, piccola o media)- sia comunque improntata a principi di ‘Etica Umana’. Con questa locuzione intendo riferirmi non a concetti contigui, quali la morale o la deontologia, bensì ad uno dei massimi valori dell’etica: la correttezza, intesa come rispetto degli altri, siano essi le parti assistite, i collaboratori ed il personale, le controparti, i colleghi ed i giudicanti.

Si tratta di un rispetto che si deve dare e pretendere nell’azione quotidiana e che, se esteso, costituisce limite reciproco e diritto di tutti. Applicato all’agire dell’avvocato questo rispetto può portarci, esemplificando, a rivalutare la nostra funzione di consiglio e guida degli assistiti nella scelta degli strumenti processuali e dei comportamenti da tenere per la salvaguardia dei loro diritti: non più avvocati come meri esecutori dei desiderata delle parti, ma depositari del corretto agire per la più ferma ed efficace azione giuridica.

Se il nostro habitat sarà improntato a maggior rispetto dell’Altro, tutti noi finiremo per beneficiarne: là dove tutti agiscono con il fine di ottenere un migliore risultato in un’ottica di ‘gruppo’ sociale, ottengono un migliore risultato anche per se stessi.

E la nostra categoria professionale non potrà che ritrovare il ruolo centrale che le spetta; anzi, avrà titolo per pretenderlo.

Questa la mia aspirazione.